IL POTERE DELL’ISTRUZIONE – Educando una donna si educa un villaggio

Caption pending. Photographed at the Loreto schools, clinic, and community in Maker Kuei, South Sudan.

L’educazione in Sud Sudan      

Circa 3 milioni di bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni (il 53% sono ragazze) incontrano ostacoli significativi nell’accesso all’istruzione in Sud Sudan. Tra questi ostacoli, si ricordano i matrimoni precoci e la violenza di genere, soprattutto per le ragazze. Oltre il 52% delle donne si sposa prima dei 18 anni; mentre circa il 65% delle donne e ragazze ha subito violenza fisica e/o sessuale nel corso della propria vita, e il 51% ha subito violenza da parte del proprio partner. Nel 2024, il Sud Sudan è stato classificato come la nazione al mondo in cui le ragazze hanno più difficoltà a ricevere un’istruzione, con circa due terzi delle ragazze in età scolare che non hanno accesso ad alcuna struttura di apprendimento: solamente il 7% delle ragazze conclude la scuola primaria e meno del 2% frequenta le scuole superiori.

Un altro problema critico è la scarsità di insegnanti qualificati, con un terzo degli insegnanti privi di formazione, con il risultato di un elevato rapporto alunni-insegnanti con una media di 93:1. L’insicurezza alimentare è un altro fattore importante che spinge i genitori con figli in età scolare ad adottare coping mechanism negativi, come i matrimoni forzati, il lavoro minorile e persino il reclutamento in gruppi armati o bande che impediscono la frequenza scolastica. Bambini e adolescenti sono spesso vittime di rapimenti, reclutamento nei gruppi armati, separazioni familiari causate dallo sfollamento, abbandono, lavoro minorile, sfruttamento e violenza. Su 9 milioni di persone in stato di bisogno in Sud Sudan, il 54% sono bambini.

La mancanza di infrastrutture educative adeguate, comprese le strutture igienico-sanitarie, è un altro dei principali ostacoli all’accesso ai servizi educativi. Si stima che circa 17.000 classi scolastiche siano organizzate sotto gli alberi o all’aria aperta, esponendo i bambini a rischi per la protezione e condizioni meteorologiche avverse. Quasi il 52% ha un accesso limitato o nullo all’acqua potabile.

La salute in Sud Sudan      

Il sistema sanitario del Sud Sudan risulta fortemente dipendente dagli aiuti internazionali ed è caratterizzato da croniche carenze di personale e di risorse. La scarsa capillarità dei servizi determina inoltre dei limiti di accesso per i gruppi più vulnerabili (donne, bambini, persone con disabilità e anziani), che rimangono maggiormente esposti alla mortalità e alle patologie. L’aspettativa di vita alla nascita (55 anni) è tra le più basse a livello globale e i tassi di mortalità nel Paese rimangono tra i più alti al mondo, con 98.69 decessi per 1.000 bambini nati vivi. La mortalità dovuta alla malaria, seguita da polmonite e diarrea, risulta aumentata negli ultimi cinque anni.

L’accesso all’assistenza sanitaria in Sud Sudan rappresenta ancora una sfida considerevole per molti cittadini, in particolare per le donne e i bambini vulnerabili. Si stima che il Sud Sudan abbia un solo medico ogni 65.574 cittadini, una percentuale ben lontana dal rapporto medico/popolazione raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità pari a 1:1.000. Le aree periurbane e rurali sono scoperte e spesso devono fare affidamento su personale non qualificato per gestire le strutture sanitarie.

Inoltre, il quadro umanitario dell’UNOCHA per maggio 2023 indica che un totale di 1,4 milioni di bambini saranno malnutriti e che fino a 676.000 donne saranno malnutrite nel corso del 2024. Gli investimenti nell’assistenza sanitaria finanziata dal pubblico in Sud Sudan sono bassi con solo il 6% del PIL destinato al settore sanitario nel bilancio nazionale 2024/25, in enorme contrasto con i bisogni urgenti.

Da qui l’importanza della Clinica Mary Ward PHCC, che soddisfa le esigenze sanitarie degli studenti della Loreto School di Rumbek e dei membri della comunità circostante. Questa è l’unica struttura sanitaria specializzata nella gestione di patologie specifiche di donne e bambini nella comunità rurale di Maker Kuei.

Loreto School di Rumbek    

Le Suore di Loreto sono arrivate per la prima volta a Rumbek nel 2006.

La Missione di Loreto Rumbek oggi ha 3 programmi principali: una scuola primaria mista aperta alla comunità, una scuola secondaria femminile e un Centro di assistenza sanitaria primaria incentrato sulle donne e sui bambini (PHCC). L’attuale popolazione della Loreto-Rumbek comprende 1296 studenti delle scuole primarie, 356 studentesse delle scuole secondarie e circa 250 membri tra personale docente e non docente, compresi stagisti e lavoratori occasionali.

L’offerta di un’istruzione di qualità è uno dei tratti distintivi delle scuole di Loreto e l’investimento in personale docente qualificato ha contribuito in modo determinante a questo.

Oltre a ciò, le scuole sono supportate dal Mary Ward Primary Health Care Center (PHCC) che fornisce agli studenti accesso illimitato al supporto sanitario di base da parte di personale infermieristico qualificato. Il PHCC è dotato di una gamma completa di farmaci di supporto per la maggior parte dei disturbi comuni nella zona, tra cui la malaria, causa comune di assenteismo studentesco.

In cosa consiste il progetto                       

Questo progetto mira a promuovere l’accesso continuativo a un’istruzione di qualità per le giovani donne del Sud Sudan in età di istruzione secondaria. Nello specifico si sosterranno i costi di istruzione per 25 studentesse per due interi anni accademici (2025/2026): retta, materiale didattico, assistenza sanitaria, vitto e alloggio.In una comunità in cui solo un adulto su quattro è alfabetizzato, le donne affrontano maggiori difficoltà nell’accesso all’istruzione rispetto agli uomini a causa dei ruoli tradizionali e di genere a loro associati (matrimoni precoci, accudimento della casa, dei fratelli più piccoli e dei figli). Alla Loreto School di Rumbek le famiglie contribuiranno solo per il 4% al costo dell’istruzione delle proprie figlie (proprio per incentivarne l’iscrizione), mentre il resto dell’importo sarà coperto dal sostegno delle borse di studio. Laddove le ragazze riescono ad essere ammesse a scuola, oltre il 90% di loro ottiene il diploma di istruzione secondaria.

Attraverso questo progetto, inoltre, tutte le 385 ragazze iscritte alla Loreto Girls Secondary School avranno accesso illimitato all’assistenza sanitaria presso il Mary Ward Primary Health Centre presente all’interno del compound della scuola. Dato il clima tropicale del Sud Sudan nella comunità è presente la malaria, che colpisce soprattutto durante la stagione delle piogge, e rappresenta il motivo di oltre il 70% delle visite effettuate presso la clinica. Grazie ad un’educazione sanitaria continua, le studentesse divengono capaci di identificare i primi sintomi della malaria e così possono rivolgersi al PHCC per il trattamento prima che i sintomi diventino avanzati. Un’altra malattia comune nella comunità è l’epatite B, che si trasmette attraverso il contatto corporeo. Questa malattia colpisce circa il 10% della popolazione adulta. Le cure sono costose e inaccessibili per la maggior parte della popolazione del Sud Sudan. La prevenzione della malattia è tuttavia semplice poiché è sufficiente completare tre dosi di vaccino. Ciò garantisce una protezione permanente dalla malattia. Tutte le studentesse iscritte alla Scuola Secondaria di Loreto riceveranno il vaccino e avranno la possibilità di vivere una vita piena e sana anche dopo la scuola secondaria.

Testimonianza di Ayen Majak   

“La mia esperienza di giovane ragazza è stata piena di sfide. Fin da piccola non ho avuto le stesse opportunità dei miei fratelli perché i miei genitori non potevano permettersi le tasse scolastiche per tutti noi. Loro andavano a scuola mentre io rimanevo a casa a svolgere le faccende domestiche e a prendermi cura dei miei fratelli più piccoli e della casa quando i miei genitori erano via. Crescendo, sono riuscita a convincere i miei genitori a permettermi di iscrivermi alla scuola elementare pomeridiana della Loreto School, che ho frequentato con grande gioia. Per mia fortuna, tre anni fa ho sostenuto gli esami della primaria e sono stata ammessa alla Loreto Secondary School. Questa è stata un’opportunità che mi ha cambiato la vita perché, a differenza della scuola primaria, ora vivo all’interno del collegio della Loreto School. Questo mi ha dato l’opportunità di concentrarmi maggiormente sui miei studi senza interruzioni da parte della mia famiglia. Mi piace molto qui perché, oltre a studiare, ho fatto amicizia con ragazze di altre tribù del Sud Sudan. La mia interazione con loro mi ha aiutata a capire quanto siamo diversi e tuttavia abbiamo così tanto in comune. La mia speranza è di finire la scuola secondaria e iscrivermi all’università per studiare infermieristica come i miei mentori che vedo lavorare nella clinica scolastica. Credo che come operatore sanitario potrò contribuire molto alla mia comunità, in particolare alla salute dei bambini che sono i più vulnerabili. Spero anche che il mio successo ispiri altre ragazze che hanno, come me, affrontato sfide e aspirano a fare grandi cose”

Ayen Majak_ Studentessa Senior 2 della Secondary Girls Loreto School

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