Cesar: 25 anni insieme per il Sud Sudan

Per questo anniversario abbiamo realizzato un documentario che racconta il Sud Sudan, le sue ferite dovute alla guerra, alla povertà, alla carestia, ma anche la voglia di camminare insieme e rinascere per un nuovo domani

Per i nostri 25 anni di Fondazione CESAR 

SABATO 10 MAGGIO 2025,  ALLE  17:30

presso il Centro Paolo VI, Via Gezio Calini, 30 – Brescia  (Ingresso gratuito)

Presenteremo il nostro documentario

GLI ULTIMI DEL MONDO

Esiste un luogo di cui nessuno parla. Un paese nato con il sogno di un futuro migliore, ma dimenticato quasi subito dal resto del mondo. Il Sud Sudan, giovane nazione venuta alla luce nel 2011, è intrappolato in una spirale di guerra, povertà e silenzio. È il cuore ferito dell’Africa, una terra che sembra non avere più voce, inghiottita dall’oblio.

Attraverso immagini inedite e testimonianze crude, “Gli Ultimi del Mondo” dà volto e voce a chi è stato condannato all’invisibilità. Donne trattate come merce di scambio, private di ogni diritto e di ogni scelta. Bambini che non hanno mai conosciuto altro che il suono delle armi. Un popolo intero, prigioniero di un destino che sembra già scritto.

Ma il vero dramma, quello che spezza la speranza di un futuro migliore prima ancora che possa nascere, è l’assenza di istruzione. Perché un aiuto può tamponare l’emergenza, ma solo la conoscenza può spezzare le catene della miseria. Puoi dare ombra per un’ora, o insegnare a piantare un albero che darà riparo per generazioni.

Noi di Fondazione Cesar abbiamo scelto di raccontare questa storia andando direttamente lì: tra le strade pericolose di Juba, nella piccola oasi costruita a Rumbek da Monsignor Cesare Mazzolari, nelle zone più critiche, dove alluvioni e inondazioni hanno strappato via quel poco che la popolazione possedeva.

La nostra sfida è ambiziosa: fare in modo che il mondo conosca una terra dimenticata ancora prima di nascere. Siamo consapevoli che, nonostante il nostro impegno quotidiano, se il mondo continuerà a guardare altrove, il Sud Sudan resterà solo una macchia sbiadita su una mappa, un frammento di storia destinato all’oblio, il cuore di un continente che pian piano smetterà di battere.

Questo documentario non è solo un viaggio nel dolore. È un grido d’allarme, un monito. Perché finché il silenzio prevarrà, gli ultimi del mondo rimarranno ultimi per sempre.

Ingresso gratuito. Si prega di confermare la presenza entro il 02/05/2025 al n. 333/7306795

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