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21 Novembre 2024

Voci dal Sud Sudan: Dhel Bol Dhel e il ricordo sempre vivo di p. Cesare Mazzolari

Per la rubrica “Voci dal Sud Sudan”, riportiamo di seguito l’intensa testimonianza ricordo di Dhel Bol Dhel di Tonj che è stato studente della Comboni School  e che ha avuto modo di conoscere padre Cesare Mazzolari:

Il vescovo p. Mazzolari con il Presidente del Sud Sudan Salva Kiir

“Il defunto vescovo Cesare Mazzolari della diocesi cattolica di Rumbek con il presidente del Sud Sudan. Uno scatto che si ritiene sia stato fatto prima dell’indipendenza del nostro Paese dal presidente con il vescovo di Rumbek. Cesare Mazzolari stava collaborando con il governo del Sudan meridionale nelle aree amministrate dall’SPLM ed era stato testimone dell’indipendenza del Paese per cui aveva combattuto una settimana prima che il buon Dio lo chiamasse nel suo Regno. Si è accasciato ed è morto sull’altare mentre presiedeva una messa nella cattedrale della Sacra Famiglia, a Rumbek.  

Il defunto vescovo Cesare Mazzolari ha contribuito enormemente a favore dello sviluppo del nostro Paese attraverso l’istruzione, la sanità e altri aiuti da lui forniti alle aree amministrate dall’SPLM, specialmente nel grande Bhar El Gazal, dove è stato l’unico ad aprire ed avere un occhio di riguardo alle nostre scuole nel bush, da Nyamalel ad Aweil ad Awerial nello Stato dei Laghi. È stato nominato amministratore apostolico della diocesi cattolica di Rumbek dal 1992 al 1999, quando è stato consacrato vescovo di Rumbek a Roma da Papa Giovanni Paolo II. Mazzolari ha incontrato molte difficoltà con i suoi ecclesiastici a Bhar El gazal e non ha mai abbandonato il suo cammino pastorale fino alla sua morte, il 16 luglio 2011 a Rumbek.

Lo scomparso vescovo Cesare Mazzolari istituì per primo una parrocchia della Santa Croce a Kakuma con padre Benjamin Madol Akot per aiutare i nostri ragazzi smarriti a ritrovare e mantenere la fede in Dio dopo essere stati traumatizzati da quella guerra che causò loro la perdita di molte vite mentre altri bambini morivano di fame nel deserto. Furono sopraffatti e schiacciati con la forza dal movimento di Mengisto Mariam d’Etiopia con la controparte del partito al potere che ospitò e addestrò i nostri ribelli fino a quando, nel 1992, i leader del Consiglio di liberazione decisero di portare i bambini nell’attuale campo profughi di Kakuma, il più grande campo profughi del mondo. 

Mazzolari ha aiutato il Dr. John Garang in una relazione bilaterale con il governo di Daniel Moi per consentire e ospitare i cittadini sudanesi che erano stati costretti dalla più lunga guerra civile a venire e a stabilirsi in Kenya. Ha acquistato un terreno e ha aperto centri di formazione religiosa a Kitale, in Kenya, come il centro di formazione Saint Bhakita a Kitale, in Kenya, che ha formato molti catechisti, diaconi e sacerdoti quando Rumbek era sotto il controllo del governo sudanese. Ha acquistato molti beni come cancelleria e garantito programmi di studio in lingua inglese da insegnare nel Sudan meridionale dilaniato dalla guerra, soprattutto nelle scuole di proprietà della Chiesa, e ha aiutato molti studenti a venire a studiare in Kenya e in Uganda, che attualmente stanno servendo il nostro governo a vario titolo. Ha anche partecipato ed impegnato le due parti in guerra per raggiungere una pace amichevole in Sudan, iniziata con il protocollo di Machakos nel 2002, e ha guidato i capi, i leader tradizionali e i dignitari del governo a raggiungere l’accordo di pace di Wunlit nel 1999.

La Chiesa Cattolica ha aiutato il nostro Paese ad essere oggi una nazione indipendente. Il nostro presidente è un convinto credente cattolico e ama il progresso della sua Chiesa madre, che è cattolica, iniziato decenni fa dai missionari stranieri e poi dai nostri vescovi locali. Che tu possa intercedere per noi in cielo, dato che il Paese che tu hai molto amato, tanto da aver lasciato nel tuo testamento la volontà di essere sepolto nella cattedrale, è sull’orlo del collasso e i suoi cittadini stanno morendo di fame. Amen”

 

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