Il primo cittadino di Yambio, Daniel Badagbu, nei giorni scorsi ha visitato la località di Nabiapai al confine tra Sud Sudan e la RDC per incontrare molti degli sfollati che sono bloccati lungo la frontiera.
La presenza di diversi gruppi armati ha accresciuto l’insicurezza nello Stato dell’Equatoria Occidentale, finora relativamente risparmiato dalla guerra civile tra il Presidente Salva Kiir e l’ex Vice Presidente Riek Machar. Già a dicembre Yambio era divenuta una città fantasma dopo la fuga degli abitanti a causa dei violenti scontri tra l’esercito fedele al Presidente Salva Kiir e una milizia locale.
Le autorità locali hanno rivolto un appello agli abitanti perché ritornino in città, asserendo che le condizioni di sicurezza sono migliorate. Ma accanto all’insicurezza, sono anche gli alti prezzi dei generi di prima necessità a tenere gli sfollati lontani da Yambio.
Nonostante gli accordi di pace conclusi nell’agosto scorso, scontri e instabilità continuano a persistere in diverse aree del Sud Sudan. Il conflitto civile dal dicembre 2013 ad oggi ha costretto alla fuga 2,3 milioni di persone, delle quali 650.000 sono rifugiate all’estero, e 1,65 milioni sono sfollate all’interno del Paese.
(fonte: Agenzia Fides)