Padre Daniele Moschetti, missionario comboniano di stanza a Juba, in occasione di una conferenza tenutasi a Verona a inizio ottobre, ha espresso grande preoccupazione per l’annuncio di questa federazione: «Come saranno gestiti i nuovi stati, dal momento che non esistono persone qualificate per svolgere cariche amministrative di questo genere nemmeno a livello governativo?». E ha proseguito: «Con la formazione dei nuovi stati si creeranno inevitabilmente nuovi confini etnici; questo, unito al riarmo generale della popolazione che sta avvenendo, è molto pericoloso, dal momento che porta il conflitto fuori dalle tre regioni calde – Jongley, Upper Nile e Unity – estendendolo a tutto il Sud Sudan, con un alto rischio di polverizzazione della guerra e dell’odio interetnico».
(fonti: Catholic Radio Network, Agenzia Fides)