Lo ha annunciato all’agenzia MISNA suor Elena Balatti, missionaria comboniana e direttrice della Radio, affermando che per la ripresa delle trasmissioni sta aspettando solo il via libero dalle autorità diocesane.
Voice of Love, che in arabo è chiamata Sout al Mahaba , è una delle Radio missionarie più attive nella regione, e unica nella città di Malakal, capoluogo della regione dell’Upper Nile, ricca di petrolio e tra le zone più devastate dagli scontri in atto, con il più alto numero di morti e di profughi.
La radio aveva dovuto interrompere le trasmissioni il 18 febbraio 2014, nel pieno del conflitto tra i ribelli legati all’ex vice-presidente Riek Machar, ed il governo del capo dello Stato Salva Kiir, che litigando per il controllo della regione e della sua capitale, hanno portato la violenza delle bombe e dei combattimenti strada per strada, riducendo la città di Malakal ad un cumulo di macerie ed orrori. “Le bombe – ricorda suor Elena – avevano colpito anche la torre della radio, alta ben 72 metri, rischiando di provocare il crollo dell’intera struttura”.
Ora, a distanza di quasi un anno, la torre è stata risistemata, grazie a Ido Menegaz, un tecnico italiano che ha gestito i lavori, lo stesso che nel 2009 aveva predisposto le installazioni. “Il suo è stato un aiuto prezioso – sottolinea la missionaria – perché in Sud Sudan di questi tempi anche solo per trovare un bullone al mercato ci possono volere dei giorni”.
Più del palinsesto, sottolinea a Misna suor Elena, conterà adesso il messaggio: “La radio dovrà aiutare i sud-sudanesi a guarire dal trauma della violenza subita e far capire, nei villaggi e nei campi profughi, che un ritorno alla normalità è possibile”.
