Biografia
Fondatore del Coordinamento degli Enti Solidali A Rumbek (CESAR), Cesare Mazzolari è stato missionario comboniano e vescovo cattolico. Nato a Brescia il 9 febbraio 1937, è stato ordinato sacerdote negli Stati Uniti, a San Diego, nel 1962. A Cincinnati ha lavorato al fianco degli afroamericani, fino alla chiamata per l’Africa.
E’ arrivato in Sud Sudan nel 1981, prima nella diocesi di Tombura-Yambio, poi nell’arcidiocesi di Juba, oggi capitale del giovane stato africano. Nel Sudan devastato dalla guerra civile sorta dopo l’indipendenza dal dominio inglese, padre Cesare viene nominato Provinciale dei Comboniani del Sud Sudan e poi, nel 1990, amministratore apostolico della diocesi di Rumbek, un territorio vasto quanto Veneto e Lombardia insieme e abitato da 5 milioni di abitanti.
Con il popolo sud sudanese ha condiviso l’insicurezza, la fame, la paura, ma anche la speranza di un futuro diverso. Durante gli anni di guerra, padre Cesare si è prodigato nell’offrire l’opportunità di studiare e di imparare un mestiere a tanti ragazzi e ragazze sud sudanesi rifugiatisi in Kenya a causa del conflitto.
Il 6 gennaio 1999 è ordinato vescovo da papa Giovanni Paolo II. Gli viene assegnata la diocesi di Rumbek, da dove ha lanciato tanti dei numerosi appelli alla comunità internazionale perchè avesse a cuore la situazione urgente del Sud Sudan. A tutti chiedeva l’impegno a «non dimenticare, perché la gente del Sud Sudan ha bisogno di una pace giusta nel rispetto dei diritti umani». La ricerca di un gruppo a cui poter affidare il lavoro di raccolta fondi e sensibilizzazione in Italia è sfociata, nel 2000, nella fondazione di CESAR, associazione composta da laici e destinata a diventare un punto di riferimento per gli aiuti umanitari nella diocesi di Rumbek.
L’impegno per la pace, la riconciliazione e il cambiamento è proseguito fino alla proclamazione d’indipendenza del Sud Sudan dal governo di Khartoum (nel nord Sudan) il 9 luglio 2011, evento per il quale mons. Mazzolari è considerato tra i padri fondatori della nuova nazione. Soltanto una settimana dopo i festeggiamenti per il traguardo raggiunto, padre Cesare viene colto da malore mentre celebrava la Messa. La salma, per sua volontà, è stata riposta nella piccola chiesa cattedrale di Rumbek, dov’è conservata vicina al «suo» popolo.
