Lina Sala è presidente dell’ONG sud sudanese Arkangelo Ali Association (AAA) che dal 1997 è in prima linea contro tubercolosi, malaria, lebbra e malnutrizione in Sud Sudan. Di origine milanese, Natalina Sala (per tutti Lina), dopo aver fatto esperienze con la Croce Rossa in Rwanda, insieme al marito medico Callixte, incontra nel 1997 Mons. Cesare Mazzolari che affida a lei in qualità di amministratrice e al marito in qualità di medico la gestione del dipartimento sanitario della Diocesi di Rumbek. Questo dipartimento nel 2005, dopo la firma degli accordi di pace tra il Nord e il Sud Sudan, viene trasformato in quella che oggi è l’ONG denominata AAA.
MONS. CESARE MAZZOLARI ERA UN UOMO DALLA PROFONDA UMANITA’ di Lina Sala
“Mons. Mazzolari si è dato tutto per la sua terra, non viveva nell’agio, abitava nelle capanne, viveva nel niente. Quando ripenso a padre Cesare mi torna in mente la grande festa che gli faceva la sua gente quando visitava le diverse missioni: veniva uccisa la mucca più grande e si compivano tutti i rituali di buon auspicio per questo Vescovo che era così vicino al suo popolo, proprio come fosse uno di loro. In quegli anni ci mancava tutto: scarseggiava persino l’acqua. (…)Era difficile dire di no a padre Cesare, perché il modo in cui chiedeva, con quelle parole che venivano dal cuore, erano il segno del suo essere una persona semplice che vedeva nella popolazione sud sudanese la sua famiglia da curare e accudire. Se voi andate a Juba (la capitale del Sud Sudan) tutti sanno chi era il Vescovo Mazzolari.(…) Quando venne nominato e consacrato Vescovo a Roma, era il 1999, oltre alla sua famiglia, portò dinnanzi al Papa 50 persone del Sud Sudan, i suoi dinka e noi che lavoravamo con lui permettendoci di incontrare Giovanni Paolo II. Altra qualità di padre Cesare era l’umiltà che traspariva dalla sua capacità di riconoscere i propri errori quando sbagliava”.
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