Uno degli aspetti che caratterizzava padre Cesare Mazzolari, come emerge dai ricordi delle persone che lo hanno conosciuto e che hanno lavorato con lui, era il suo lavorare per garantire il meglio alle popolazioni del Sud Sudan.
Padre Cesare diceva che era necessario dare cose belle agli abitanti del Sud Sudan, perché dovevano capire che erano importanti e che avevano- e hanno e avranno sempre – una dignità.
Padre Mazzolari tra la sua gente del Sud Sudan
La capacità di Mazzolari era proprio quella di intessere rapporti di lavoro e di amicizia basati sulla stima profonda e reciproca.
Per esempio quando decise di aprire la Loreto School a Rumbek, per farlo andò in Irlanda a parlare con le suore di Loreto, spiegando loro il progetto e la volontà di portare il meglio per l’istruzione delle generazioni del futuro sud sudanese. Con questo principio Mazzolari formò studenti, infermieri, maestri, perché i suoi figli e figlie del Sud Sudan dovevano avere percorsi di studio e formativi che permettessero loro di avere un domani migliore per loro e per la terra dove vivevano e vivono e vivranno. Un cammino di formazione attivo e vivo ancora oggi.
Altro aspetto che evidenzia la profonda umanità di padre Cesare era che quando si facevano delle riunioni o incontri di lavoro, una volta finite, per lui era importante trascorrere un breve momento conviviale, tutti insieme, per conoscersi e rinsaldare i rapporti umani.
P.S. A presto con un nuovo episodio della vita di padre Cesare!
