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10 Ottobre 2013

SALVA KIIR CONCEDE L’AMINISTIA AI SUOI OPPOSITORI

 

Salva Kiir ha deciso di graziare molti dei suoi oppositori politici e dei rappresentanti dei gruppi ribelli, tutti in carcere con l’accusa di collaborare con il Sudan, appoggiare le milizie straniere e sostenere l’insurrezione contro il governo di Juba.

Secondo l’agenzia di stampa France Press, che ne ha dato ieri notizia, la decisione presa da Kiir, in un momento critico per il governo, dopo il rimpasto avuto due mesi fa con il clamoroso licenziamento del vice presidente Riek Machar, può essere letta come una mossa per riavviare un dialogo ed ottenere l’appoggio dei rivali. Uno dei più feroci oppositori di Salva Kiir ad aver ricevuto la grazia, per esempio, è Lam Akol, compagno di partito del presidente, da cui se ne era andato per candidarsi contro di lui alle elezioni presidenziali del 2010, diventando poi leader dell’ala più intransigente dell’opposizione, finendo sotto accusa per insurrezione.

La maggior parte dei capi e degli esponenti dei gruppi militari ribelli amnistiati invece, sarebbero stati reintegrati nelle fila dell’esercito regolare. Una mossa politica importante, che probabilmente ora rafforzerà il governo.

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