Il ricordo vivo di padre Cesare Mazzolari
Il 16 luglio del 2011, pochi giorni dopo la nascita dello Stato indipendente del Sud Sudan, il nostro amato padre Cesare Mazzolari ci lasciava a causa di un malore, proprio mentre stava celebrando la messa con i suoi confratelli in Sud Sudan. A nove anni dalla sua morte, il ricordo del Vescovo è ancora vivo in Sud Sudan e in Italia.
Messa in ricordo del Vescovo di Rumbek (1999/2011)
Come tradizione, il 16 luglio avremmo dovuto ricordare padre Cesare, vescovo di Rumbek dal 1999 al 2011, in un messa nella Casa dei Comboniani, in viale Venezia a Brescia. I Comboniani ricorderanno il padre in una messa in suffragio giovedì 16. A causa delle restrizioni dovute al Covid19, però non sarà possibile presenziare alla funzione religiosa. Nella ricorrenza del nono anniversario della morte del Vescovo, la Fondazione CESAR invita tutti i sostenitori e amici a unirsi nella preghiera ricordando padre Cesare per la sua profonda sensibilità e impegno nella promozione della rinascita del Sud Sudan indipendente.
Un uomo di fede e carità in azione per le genti del Sud Sudan
Padre Cesare arrivò in Sudan nei primi anni ’80 ed ebbe modo di conoscere i travagli della guerra civile, della fame, delle malattie e della povertà che dilaniavano il Paese. Ogni singolo giorno passato in Sudan e Sud Sudan, padre Cesare lo trascorse cercando di aiutare il popolo sud sudanese a ritrovare la propria identità dopo anni di guerra civile e a dare forma alla Pace. Significative restano le parole di un uomo di fede e carità, considerato uno dei “padri” fondatori del Sud Sudan. “Non chiudete la vostra mano, mente o cuore al popolo nascente del Sud Sudan. Insieme possiamo sviluppare la vita del nostro villaggio globale, con l’Italia e l’Africa in stretta di mano”.