Blog

20 Giugno 2013

SUD SUDAN: SOSPESI MINISTRI ACCUSATI DI CORRUZIONE

Una interessante notizia da Misna: con un decreto letto alla televisione nazionale, il presidente del Sud Sudan Salva Kiir ha sospeso due ministri sospettati di corruzione in relazione a una commessa per vari milioni di dollari, nei confronti dei quali è stata inoltre disposta un’inchiesta.

I ministri colpiti dal provvedimento, reso noto a Juba ieri sera, sono il titolare delle Finanze Kosti Manibe e il responsabile degli Affari di governo Deng Alor. L’inchiesta nei loro confronti, disposta dal decreto, sarà coordinata dal giudice John Gatwech. I ministri sono sospettati di aver disposto senza i permessi necessari l’acquisto di casseforti per oltre sette milioni di dollari dalla società americana Daffy Investment Ltd.

Il problema della corruzione in Sud Sudan era stato segnalato un anno fa da un altro decreto. Il paese in questi primi due anni di indipendenza ha visto arrivare i primi importanti investimenti e crescere i contributi e la solidarietà internazionale, e dunque anche il pericolo di corruzione ed illegalità. In quell’occasione, Kiir aveva sospeso 75 dirigenti ed ex dirigenti della pubblica amministrazione accusati di aver sottratto alle casse dello Stato fino a quattro miliardi di dollari. In un paese come il Sud Sudan tra i più poveri del mondo, il problema della corruzione potrebbe dilagare e diventare una piaga, ma il comportamento del governo e del suo Presidente sembrano volerne impedire lo sviluppo. Un’azione plateale molto seria. Ma che attraverso l’educazione di massa che stiamo cercando di portare al paese, con un’attenta educazione alla cittadinanza, si può davvero rendere concreta anche nel caos di un paese che sta ancora cercando la pace e la strada per un vero sviluppo per uscire dalla povertà. Come diceva mons. Mazzolari, Vescovo di Rumbek,” per rendere stabile un Paese, c’è bisogno prima di tutto di educare la sua gente”. Anche alla legalità. Una notizia che fa riflettere.

News dal Sud Sudan
About Giulia