Una storia senza fine. Continua lo scambio di accuse tra il governo di Khartoum e i partiti di opposizione in Sudan. Quest’ultimi accusano il governo dell’uccisione del capo di Abyei, Kuol Deng Kuol, avvenuta il 4 maggio scorso durante gli scontri.
Gli oppositori del regime, secondo la stampa di Juba, affermano che Khartoum sostiene la milizia Misseriya provocando gli scontri con gli Ngok Dinka, e per questo hanno assassinato Kuol Deng Kuol, un capo giusto e pacifico, che sosteneva la coesistenza dei due popoli, vissuti per oltre 500 anni pacificamente insieme su quel territorio, fino ad oggi. Il conflitto di questi mesi sarebbe dunque nato dalle intrusioni politiche di Khartoum, interessato solamente al petrolio di cui è ricca la regione, rimasta sospesa tra i due paesi dopo l’indipendenza del Sud Sudan.
Una delegazione dei partiti di opposizione sudanesi sta in questi giorni visitando Juba per portare le proprie condoglianze per Deng Kuol ed i numerosi morti avuti tra la popolazione Ngok Dinka negli ultimi scontri di queste settimane, e incontrare i funzionari del vicino governo sud sudanese.