Il Ministero della pubblica istruzione del Sud Sudan ha annunciato venerdì scorso che la mancanza di fondi per stampare libri e formare gli insegnanti a usarle sta rallentando l’introduzione delle lingue madri nelle scuole. Le lingue madri in Sud Sudan sono ben 51 e 34 di queste hanno anche veri e propri sistemi di scrittura, ed è dunque importante, sebbene le scuole siano tutte in inglese, lingua ufficiale del paese, non perderle e tramandarle alle nuove generazioni.
Secondo il Direttore del Dipartimento Nazionale per le lingue, Mosè Mading Marial, il problema è che gli unici a conoscere bene le lingue sono gli anziani delle comunità e ricavarne libri di testo e metodi di didattica è particolarmente complicato.
Tra le lingue Madri, quelle Bari e Zande sono particolarmente avanzate. Nell’Equatoria centrale, per esempio, già tutte le scuole utilizzano gli stessi libri di testo per l’insegnamento della lingua Bari. Ora 12 scuole – tre a Juba, tre a Lainya e sei di Kajo Keji – sono state selezionate per iniziare l’insegnamento in lingua Bari. Ma il processo è molto lungo.
La legge sull’istruzione approvata l’anno scorso dal Parlamento nazionale indica che le lingue Madri dovrebbero essere studiate nei primi 3 anni di scuola primaria, mentre l’inglese introdotto come principale solo dal quarto anno. Un obiettivo pienamente condivisibile ma difficilissimo da ottenere, proprio a causa del numero delle lingue madri presenti nel paese, molte delle quali prive di un proprio alfabeto o forme di scrittura.