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30 Aprile 2013

L’UTILIZZO DELLE LINGUE MADRI NELLE SCUOLE. PER IMPARARE AD ESSERE UN POPOLO.

 

Il Ministero della pubblica istruzione del Sud Sudan ha annunciato venerdì scorso che la mancanza di fondi per stampare libri e formare gli insegnanti a usarle sta rallentando l’introduzione delle lingue madri nelle scuole. Le lingue madri in Sud Sudan sono ben 51 e 34 di queste hanno anche veri e propri sistemi di scrittura, ed è dunque importante, sebbene le scuole siano tutte in inglese, lingua ufficiale del paese, non perderle e tramandarle alle nuove generazioni.

Secondo il Direttore del Dipartimento Nazionale per le lingue, Mosè Mading Marial, il problema è che gli unici a conoscere bene le lingue sono gli anziani delle comunità e ricavarne libri di testo e metodi di didattica è particolarmente complicato.

Tra le lingue Madri, quelle Bari e Zande sono particolarmente avanzate. Nell’Equatoria centrale, per esempio, già tutte le scuole utilizzano gli stessi libri di testo per l’insegnamento della lingua Bari. Ora 12 scuole – tre a Juba, tre a Lainya e sei di Kajo Keji – sono state selezionate per iniziare l’insegnamento in lingua Bari. Ma il processo è molto lungo.

La legge sull’istruzione approvata l’anno scorso dal Parlamento nazionale indica che le lingue Madri dovrebbero essere studiate nei primi 3 anni di scuola primaria, mentre l’inglese introdotto come principale solo dal quarto anno. Un obiettivo pienamente condivisibile ma difficilissimo da ottenere, proprio a causa del numero delle lingue madri presenti nel paese, molte delle quali prive di un proprio alfabeto o forme di scrittura.

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