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29 Aprile 2013

Sudan. La lunga guerra.

 

Ieri a Roma si è tenuta una particolarissima manifestazione. In occasione della settima edizione della Giornata mondiale per il Darfur, il Colosseo è stato circondato da un vero e proprio cerchio umano, composto da rifugiati, volontari e attivisti, per protestare contro il presidente del Sudan, Omar Hassan al Bashir, accusato di genocidio dalla comunità internazionale e tutto’oggi colpevole della drammatica situazione in cui versa l’intera regione del Darfur, distrutta da oltre 10 anni di guerra civile. La manifestazione è stata promossa da numerose e importanti organizzazioni internazionali, tra cui Human Right Watch, Save Darfur Coalition e Amnesty International per richiamare l’attenzione sul dramma che in Sudan vivono ancora oggi milioni di persone, costrette a subire la violenza e l’autoritarismo del governo di Khartoum.

Mentre il Sud Sudan, che dopo 54 anni di guerra civile raramente interrotta e sempre combattuta con ferocia contro Khartoum, ha raggiunto la propria indipendenza, ed è uno Stato libero, sta pagando oggi i troppo lunghi anni di guerra, con una terra priva di risorse e servizi, poche strutture, migliaia di profughi che tornano senza più niente e una popolazione stremata, tra le più povere del mondo, dove più del 90% vive ancora con meno di 1$ al giorno.

E dove la fame uccide centinaia di bambini e bambine. Una strage silenziosa che noi vogliamo fermare.

Per aiutarli, basta abbracciare la nostra campagna “Emergenza fame” sulla pagina Facebook e donare anche solo 2€ o 5€. Poco e niente per ognuno di noi. Tutto, per loro.

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