Trenta giornate di apertura, quasi un migliaio di presenze per l’iniziativa Persona per gli altri, mostra biografica dedicata alla missione di padre Cesare Mazzolari in Sud Sudan. Uno strumento d’informazione e sensibilizzazione che, dopo l’esordio a Concesio, in terra bresciana, ha iniziato il suo cammino itinerante, ospite di volontari e gruppi d’appoggio CESAR in varie località d’Italia.
Durante le due settimane di apertura della mostra a Concesio (30 settembre – 15 ottobre 2016), l’auditorium dell’Istituto Paolo VI ha fatto da scenario a tre eventi organizzati per dare spazio all’incontro con la comunità locale. Tante le testimonianze che si sono alternate arricchendo così il racconto di padre Cesare Mazzolari presentato nella mostra.
Oltre cento persone tra conoscenti, volontari, appassionati d’Africa e di cooperazione insieme alle istituzioni locali, hanno dato omaggio al fondatore di CESAR partecipando al convegno inaugurale che ha visto ospiti le giornaliste Anna Pozzi della rivista Mondo e Missione, e Romina Gobbo di Avvenire e Famiglia Cristiana, insieme a padre Daniele Moschetti, superiore dei comboniani per la provincia del Sud Sudan, in diretta skype da Juba.
Le testimonianze sono proseguite venerdì 7 ottobre con gli interventi di suor Orla Treacy, direttrice della scuola superiore femminile Loreto a Rumbek, e del prof. Francesco Malaspina, matematico e docente al Politecnico di Torino, impegnato nel servizio ai poveri. La loro presenza ha messo in luce alcuni dei frutti della missione di mons. Mazzolari: diversi per percorsi formativi e personali, i due relatori hanno raccontato la comune vicinanza al mondo dell’educazione e l’attenzione concreta ai bisogni degli ultimi, sfociata in entrambi i casi nell’incontro con padre Cesare nei primi anni Duemila.
La mostra ha salutato il pubblico bresciano con il concerto afro-gospel di venerdì 14 ottobre che ha fatto ballare il pubblico dell’auditorium portando con sé tutta la gioia e l’energia delle atmosfere africane. Straordinario interprete di queste sonorità è stato il coro Elikya di Milano, realtà multiculturale che attinge da tradizioni musicali da tutto il mondo per testimoniare con il canto e la musica la speranza dell’umanità e l’unità tra tutti i popoli della terra.
Dopo Concesio, la mostra ha già iniziato il suo tour sul territorio italiano. Prima tappa a Verona, con allestimento dal 3 al 10 novembre nella ex chiesa di Santa Maria in Chiavica in centro storico. A seguire Genova, dal 18 al 27 novembre; poi la mostra continuerà il suo itinerario nel 2017 ospite dei gruppi d’appoggio CESAR e in scuole, parrocchie, oratori e istituzioni che ne vorranno fare richiesta.
