Il 9 febbraio è il compleanno di Mons. Cesare Mazzolari, nato a Brescia nel 1937. Cesare era il secondo di sette fratelli e viveva con la sua numerosa famiglia vicino alla casa dei Comboniani a Brescia. Questo fatto, permise a Cesare di conoscere, fin da bambino, molti missionari e di ammirarne la loro attenzione, impegno e la passione per l’Africa. Cesare infatti guardava con grande interesse quei ragazzi (un centinaio) che studiavano, giocavano e si preparavano per diventare missionari.
Nel 1962 Cesare Mazzolari venne ordinato sacerdote negli Stati Uniti, a San Diego e lavorò per anni a Cincinnati, a fianco degli afroamericani.
Nel 1981, padre Mazzolari arrivò in Sudan, prima nella diocesi di Tombura-Yambio, poi nell’arcidiocesi di Juba. In una terra devastata dalla guerra civile scoppiata dopo l’indipendenza dal dominio inglese, padre Cesare venne nominato Provinciale dei Comboniani del Sudan e poi, nel 1990, amministratore apostolico della diocesi di Rumbek.
Il 6 gennaio 1999 padre Cesare venne ordinato vescovo di Rumbek da Papa Giovanni Paolo II, e rimase in carica fino alla sua scomparsa avvenuta nel luglio del 2011 a pochi giorni dalla proclamazione d’indipendenza del Sud Sudan dal governo di Khartoum (nel nord Sudan).
Nel 2000 mons. Mazzolari trovò aiuto in Italia e grazie alla collaborazione di un gruppo di laici creò Fondazione Cesar (Coordinamento enti Solidali a Rumbek) per dare voce al martoriato popolo del Sudan e per sostenere i numerosi progetti nella Diocesi di Rumbek.
Oggi fondazione Cesar, a fianco di mons. Christian Carlassare, continua a lavorare per dare una nuova speranza e una concreta rinascita al Sud Sudan.