Riprende il nostro viaggio all’interno delle Missioni del Sud Sudan dove la nostra fondazione opera seguendo i passi di padre Cesare Mazzolari.
Geografia. Oggi vi accompagnamo a Cueibet, una località sita nello Stato dei Laghi – Gok Staye, a 50 km a est di Rumbek, lungo la strada che conduce da Yirol a Wau. Cueibet confina a nord-est con la contea di Rumbek North, a est con la contea di Rumbek Center e a sud con la contea di Wulu, mentre a ovest c’è lo Stato di Warrap (contee di Tonj South e Tonj East) a ovest.
Chi ci vive? I principali gruppi etnici e le relative lingue sono quelle dei Dinka (Gok, Agar), degli ‘Jur Bel’/Belli e dei Nuer. Secondo una proiezione del Csfr relativa all’anno 2020 la popolazione dovrebbe aver raggiunto i 173.715 abitanti, anche se i dati sugli spostamenti evidenziano 19.348 sfollati interni e 8.299 rimpatriati, dovuti alla continue instabilità che da tempo minano la località.
Economia. La pastorizia e l’agricoltura sono i principali mezzi di sussistenza delle popolazioni, alle quali si va ad unire, in percentuale minore, la pesca, grazie alla presenza del fiume Bahr Gel. Purtroppo, Cueibet si trova in una situazione di precarietà a causa di motivazioni atmosferiche, visto che sono abituali le inondazioni durante le stagioni delle piogge.
Violenze e instabilità. A rendere più grave la situazione a Cueibet sono i continui conflitti interni che la minano da tempo. In particolare le violenze che intercorrono tra le differenti comunità Dinka, compresi i diversi sotto clan che li caratterizzano; per esempio si ricorda lo scontro tra Waat e Panyar o sotto-clan Waat e Ayiel, del clan Gok Dinka. Le ragioni degli scontri tra etnie risulterebbero essere determinate da questioni relative al bestiame, alle contese sui confini, alle tensioni sull’accesso ai pascoli e alle fonti d’acqua. A queste cause va ad unirsi la più recente guerra civile.
L’aumento delle violenze interne alla contea sarebbe dovuto anche alla posizione di Cueibet, una località centrale e di passaggio per molti soldati disertori di ritorno a casa e in arrivo da altri fronti bellici in luoghi vicini a Cueibet stessa. Un’altra motivazione sono le tensioni in tutto lo Stato dei Laghi tra le autorità e i giovani, che, dal 2014, hanno portato le nuove generazioni a lasciare i campi e il bestiame in funzione della boscaglia come risposta, a quanto sembra dai dati raccolti, della mancata giustizia autorizzata dallo stato per coloro che sono stati vittime di violenze e conflitti (REACH 2014).
Le tensioni con gli Stati circostanti, i dissidi interni, le inondazioni scuotono da troppo tempo la popolazione di Cueibet rendendo precaria la sua sopravvivenza e l’economia della contea. Proprio qui nel 2005 prese forma la Missione che ancora oggi fornisce aiuto alle popolazioni locali.
P.S. Continua a seguirci torniamo la prossima settimana con la storia della Missione di Cueibet!