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1 Luglio 2021

La vita di padre Cesare tra comunione con Cristo e il lavoro per il popolo del Sud Sudan

Padre Cesare ha sempre avuto nel suo animo i valori comboniani. Chi lo ha conosciuto a Rumbek ricorda che padre Cesare era molto dedito alla preghiera giornaliera, tanto è vero che, al mattino, era il primo ad andare in chiesa, alle 6.30, per preparare le Lodi delle 7 e partecipare alla Messa delle 7.30.

Padre Cesare riteneva davvero molto importanti le celebrazioni e esserci in esse e ogni occasione era per lui importante per incontrare i confratelli, giovani e anziani, in Africa e in Europa.

Padre Cesare aveva davvero una grande fede e una profonda comunione con Gesù. Non a caso i ricordi di chi lo ha conosciuto narrano di un Padre Mazzolari a cui non mancavano mai letture di autori spirituali o intento a pregare nei momenti di pausa dal lavoro, mentre in altre occasioni capitava di vederlo sostare davanti al tabernacolo e poi era sempre pronto per la celebrazione eucaristica. Questo suo agire era il segno evidente della profonda e costante fede che lo spingevano ad agire per il bene del prossimo in difficoltà.

Padre Cesare era davvero un grandissimo lavoratore, completamente dedito al servizio della sua diocesi, tanto è vero che nel corso del tempo Mazzolari raccolse diversi fondi e li utilizzò tutti e solo per la sua gente del Sudan e mai per se stesso, perché erano i Sud Sudanesi che dovevano avere il meglio per la rinascita del loro Paese e delle loro esistenze.

Padre Cesare era quindi un uomo di grande lavoro e impegno. Per chi gli stava attorno e collaborava con lui non sempre era facile tenere il suo passo, anzi non bastava camminare, bisognava correre e non fermarsi mai.

 P.S. Continua a seguirci, per un nuovo episodio sulla vita di padre Mazzolari!

 

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