Ciao amici di Cesar,
siamo sempre noi della fondazione, pronti a proseguire con voi il nostro viaggio alla scoperta della vita di padre Mazzolari grazie ai racconti di chi lo ha conosciuto bene. Questa volta vi raccontiamo un po’ come il padre passava le sue giornate quando veniva in Italia.
Sì perché padre Cesare quando tornava a casa dai suoi parenti e amici, al posto di andare in vacanza e riposarsi, aveva bene in mente cosa fare: continuare a lavorare per il suo amato Sud Sudan. “Di solito- ci racconta Mariangela Rossini, Presidente attuale della nostra fondazione– padre Cesare arrivava qui in Italia e faceva una prima tappa in ospedale facendo visite e controlli per monitorare il suo stato di salute e poi fatto il tutto, si partiva in macchina per lavoro”.
Finite le visite di controllo, davvero necessarie per il padre che lavorava intensamente ogni giorno facendo più del dovuto, padre Cesare prendeva l’auto e girava in lungo e in largo l’Italia per incontrare persone e trovare nuovi fondi per portare avanti i progetti di sviluppo, educazione e sanità in Sud Sudan.
Viaggi lungo lo stivale Italia
I viaggi erano momenti di scambio di parole, di riflessione e conoscenza umana e del Sud Sudan e Mariangela ricorda che mentre erano in macchina padre Cesare guardava fuori dal finestrino dicendo spesso: “In Sud Sudan le strade non le abbiamo, ma anche noi un giorno le avremo”, perché lui voleva il benessere e una vita degna per tutti. Il fare di padre Cesare era costante e il suo intessere per le relazioni e i rapporti che andava avanti ogni giorno con un lavoro sodo, fino a quando il padre non aveva raggiunto tutti gli obiettivi prefissati.
È stato grazie a questo operoso agire che sono nate le collaborazioni con i gruppi di appoggio sparsi in tutta Italia -25 in tutto- e che sono ancora attive e forti oggi. Padre Cesare registrava ogni cosa. Lui si appuntava gli impegni da svolgere in un calendario, a fine giornata dopo tanto lavoro andava a letto.
La mattina, dopo la sveglia alle 5, la preghiera e la doccia, il padre si sedeva e trascriveva il diario del giorno prima con tutte le informazioni e i dati che gli sarebbero tornati utili per dare forma al bene del Sud Sudan.
Grazie per averci letto. Ti aspettiamo al prossimo appuntamento con la vita di padre Cesare Mazzolari!