Concesio (Bs), 27 aprile 2021
Le prime parole di P. Christian
Il primo messaggio del neoeletto Vescovo di Rumbek, mons. Christian Carlassare, a seguito dell’aggressione avvenuta la notte del 25 aprile scorso a Rumbek è stato: “Perdono chi mi ha sparato, dal profondo del cuore e chiedo di pregare per la gente di Rumbek che sicuramente soffre più di me”.
I fatti della notte di paura a Rumbek (Sud Sudan)
Tutto è accaduto nella notte tra il 25 e il 26 aprile quando violenti colpi sono risuonati alla porta della casa di padre Christian Carlassare a Rumbek, in Sud Sudan. Poi l’ingresso improvviso di due uomini armati e gli spari contro il padre. P. Christian, missionario italiano e vescovo eletto della diocesi di Rumbek, è stato ferito da colpi d’arma da fuoco. Immediatamente soccorso dai Medici per l’Africa Cuamm, presenti nel compound vicino a quello della Curia, padre Christian è stato ricoverato nell’ospedale locale di Rumbek dove ha ricevuto le prime cure, poi è stato trasferito a quello di Juba e successivamente è stato trasportato in ospedale a Nairobi, in Kenya, dove lo hanno operato per estrarre i proiettili presenti negli arti inferiori.
Notizie in arrivo dalla Diocesi di Rumbek
Dalla sede amministrativa della Diocesi di Rumbek a Nairobi ci giungono gli ultimi aggiornamenti rispetto alle condizioni di P. Christian. Il vescovo è arrivato all’ospedale di Nairobi alle 19.15 di lunedì sera accolto dal logista della Diocesi di Rumbek e dal procuratore dei Comboniani. P. Christian subito un’operazione intorno alle 24. L’amministratore della Diocesi ci comunica che ha appena parlato con il chirurgo che lo ha operato e che gli ha confermato che la prognosi è buona, non ci sono state fratture alle ossa dovute agli spari (5 proiettili), ma perdita di massa muscolare a causa delle profonde ferite riportate. Per questo P. Christian avrà bisogno di molta fisioterapia. In queste ore è sotto stretta osservazione per il rischio infezioni post operatorie.
Molti sono stati i messaggi di vicinanza che si sono susseguiti in queste ultime ore a partire da Papa Francesco, dal Presidente del Sud Sudan, Salva Kiir, e da tante personalità religiose e non.
Al momento le notizie che ci giungono da Rumbek riportano l’arresto di 24 persone e la conferma che le autorità locali stanno cercando di far luce sull’accaduto.
Per noi di Fondazione CESAR la notizia dell’attacco a P. Christian è arrivata come un fulmine a ciel sereno: siamo vicini a lui e a tutta la gente della Diocesi di Rumbek ricordando il suo predecessore Mons. Cesare Mazzolari che ci invitava a non lasciarli soli con queste parole: “Io ho fiducia che il Signore ci farà andare avanti. Dopotutto è il suo lavoro, ci siamo arresi alla sua volontà di amare questo popolo. Abbiamo fiducia che Lui è più grande di noi, sempre”.