Sabato 20 febbraio è stata la Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato, sempre in prima linea per prevenire assistere, curare e salvare vite umane. La giornata è stata ricordata anche dal presidente Mattarella e da Papa Francesco che hanno sottolineato l’importanza del lavoro dei sanitari e volontari.
Notizie sulla ricorrenza ci arrivano anche da Gordhim dalla Arkangelo Ali Association (AAA), partner di CESAR sul territorio, che il 20 febbraio hanno voluto ricordare tutti i sanitari che operano al Tb Clinic (clinica per la cura della tubercolosi) per il loro costante impegno nello svolgere il loro lavoro.
Un ringraziamento speciale è andato a Catherine, che vedete nella foto con la maglia bianca mentre sta facendo educazione sanitaria ai pazienti prima della distribuzione della terapia). Catherine è un’operatrice sanitaria, un punto di riferimento fondamentale per la clinica di Gordhim dove si cura la tubercolosi.
Lina, presidente di AAA ci ha raccontato: “Catherine è keniana, ma si è prodigata rimanendo in Sud Sudan per più di 14 mesi senza ritornare a casa dalla sua famiglia. Ad aprile 2020 avrebbe dovuto fare un periodo di riposo a casa, ma a causa del Covid lei ha accettato di restare con i suoi pazienti per non abbandonarli in un momento così delicato come quando è arrivato il virus”.
Catherine a fine gennaio è tornata a casa per un breve periodo di riposo. A marzo tornerà nella clinica di Gordhim per continuare il suo lavoro.
“A Catherine – ha ricordato ancora Lina presidente della AAA e il medico Callixte Minani,- e a molti altri nostri collaboratori sanitari che hanno sacrificato la loro lontananza da casa stando qui in ospedale ad assistere i malati va il nostro grazie”.