Poche informazioni dal 1820
Per quanto riguarda la storia del Sud Sudan purtroppo esiste scarsa documentazione. Si cominiciano ad avere maggiori informazioni e dati a partire dalla dominazione egiziana nel nord nel 1820 e dalle conseguenti retate di schiavi nel sud. Per quanto riguardale informazioni sul Sud Sudan pre 1820, esse si trovano in storie tramandate oralmente di generazione in generazione. Seguendo queste fonti, alcune tribù (i Nilotici, i Dinca, i Nuer e i Shilluk entrarono per primi nel Sud Sudan vero il X secolo. I non-Nilotici, gli Asandè), vi giunsero nel XVI secolo dando forma allo stato più grande. Nel XVIII secolo arrivarono gli Avungara, che imposero la loro autorità agli Asandè e rimasero la popolazione predominante fino all’arrivo dei britannici nel XIX secolo. Da ricordare che la morfologia ambientale e le barriere naturali protessero il popolo dall’avanzata Islamica in arrivo dal nord e le popolazioni del Sud Sudano riuscirono a conservare la loro eredità sociale e culturale e le loro istituzioni politiche e religiose.
Le prime rivolte del 1870
Spetta al chedivè (vicerè) Isma’il Pascià d’Egitto il primo tentativo di colonizzare la regione de Sud Sudan nel 1870, dando forma alla provincia di Equatoria (una delle province storiche del Sud Sudan) nella porzione meridionale del paese. Seguirono una serie di governatori, tra i quali l’ egiziano Samuel Baker, nominato nel 1869, seguito da Charles George Gordon nel 1874 e da Emin Pascià nel 1878. Verso gli anni ’80 del 1800 la Rivolta mahdista -guidata da Muḥammad Aḥmad ibnal-SayyidʿAbd Allāh ibn Faḥl (capo religioso e politico sudanese), detto il Mahdi-, si orientò contro la dominazione anglo-egiziana, mettendo in crisi gli equilibri della provincia e, nel 1889, Equatoria cessò di esistere come un avamposto egiziano. Tuttavia l’Egitto non rinunciò alle sue pretese di sovranità sul Sudan. Insediamenti importanti in Equatoria erano Lado, Gondokoro, Dufile e Wadelai.
1896-1899 Interessi degli Inglesi, Francesi e del Congo
La storia del Sud Sudan è legata a quella del Sudan del nord. Tra il 1896 e il 1898 gli inglesi riconquistarono il Sudan che comprendeva anche il Sud Sudan. Verso il paese c’erano anche gli interessi dei francesi e quelli dello Stato libero del Congo, che a sudovest occuparono l’encalve di Lado (si dice enclave o ex-enclave di quegli Stati completamente circondati dal territorio di un singolo altro Stato o che sono separati dalla parte principale dello Stato di appartenenza). Gli Inglesi negoziarono la restituzione dell’enclave e la riottennero alla morte di Leopoldo II del Belgio. Accanto agli Inglesi, da ovest arrivarono i Francesi che desideravano anch’essi controllare questi territori tanto che inviarono una spedizione. Un’azione che scatenò la crisi Fascioda (città Sudanese oggi nota come Kodok sita nell’alto Nilo, dove si scontrarono le politiche coloniali della Francia e della Gran Bretagna) che portò i Francesi a rinunciare alle loro pretese sul territorio in questione. Nel gennaio 1899 gli Inglesi stabilirono il condominio con le parti anglo-egiziane sul Sudan, che includeva anche l’attuale Sudan del Sud.
L’anno del cambiamento: 1947
Anno cruciale per il Sud Sudan fu il 1947, quando al momento dell’indipendenza del Sudan, gli Inglesi fecero tutto il possibile per staccare il Sud Sudan dal Sudan del nord, per unirlo poi all’Uganda. L’atto non andò a buon fine, perché venne annullato dalla Conferenza di Juba (della quale vi racconteremo presto) che unì il Sudan del nord e quello del sud. Questo portò ad una unione lunga 64 anni, costellata da continui conflitti interni. Al 2008 la popolazione stimata del Sud Sudan era compresa tra i 15milioni, anche se un censimento mise in evidenza che la popolazione era maggiore, attorno ai 17 milioni di abitanti.