18/08/2015 – Il Presidente del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit, non ha firmato il trattato di pace con i ribelli che avrebbe posto fine a quasi due anni di guerra civile. Non solo: Kiir avrebbe richiesto altri 15 giorni di riflessione prima di rendere pubblica la sua decisione finale, da concordare con Juba e con i rappresentanti del mondo politico e militare.
La notizia ha sorpreso i rappresentanti dell’Igad dopo che il leader dei ribelli, Riek Machar, aveva siglato lo stesso accordo ad Addis Abeba. Segnali positivi erano giunti anche dal segretario generale del partito al potere – Movimento di Liberazione Popolare del Sud Sudan (SPLM) – Pagam Amoum, che aveva sottoscritto il trattao di pace insieme a Machar.
Come ha dichiarato Seyoum Mesfin, capo mediatore dell’Igad, “Juba ha ancora delle riserve ma fra 15 giorni i rappresentanti del governo sud sudanese saranno ad Addis Abeba per definire le ultime condizioni dell’accordo di pace”.
L’accordo è stato mediato dal gruppo dell’Igad-Plus, di cui fanno parte anche Unione Europea, Cina e Nazioni Uniti. Erano state previste sanzioni da parte della comunità internazionale e dei mediatoi nel caso in cui l’accordo non fosse stato raggiunto entro il 17 agosto. Le prossime ore saranno decisive per capire il destino futuro del Paese, ormai al collasso dal punto di vista sociale ed economico, estremamente fragile e sottoposto a carestie ed epidemie causa di morte per decine di migliaia di persone.
(fonte: Euronews, Atlas Quotidiano Esteri, Notizie Geopolitiche)