24/04/2015 – I produttori di acqua in bottiglia in Sud Sudan hanno bisogno di dollari per acquistare all’estero le materie prime per la produzione. Diverse fabbriche hanno interrotto o ridotto la produzione a causa della scarsità di dollari e carburante sul mercato, necessari a far funzionare le loro attività.
Nelson Achiek Maker, direttore della fabbrica Cool Water a Juba, dice che la sua azienda è ancora in attività, ma che alcuni suoi concorrenti hanno già fermato la produzione. “Noi abbiamo i nostri clienti, Aquana ha i suoi, Delta pure, ma tutti questi clienti stanno venendo da noi perché siamo gli unici ancora attivi sul mercato”. E avverte che anche la sua azienda dovrà fermarsi se si troverà a corto di materie prime per soddisfare la crescente domanda: “Darò tutto quanto produco, anche se non sarà sufficiente a coprire la richiesta, dal momento che produco 3000 bottiglie al giorno – spiega Maker – contiamo che il governo possa presto fare qualcosa perché la situazione ormai sta andando ben oltre le nostre capacità”.
A Juba ci sono più di 30 fabbriche per la produzione di acqua in bottiglia. Alcune di esse hanno già annunciato che i loro operai stanno rischiando il posto di lavoro.
(fonte: UNMISS)