E’ quanto denuncia “Dalla crisi alla catastrofe” un rapporto delle agenzie internazionali che operano in Sud Sudan: la crisi alimentare in Sud Sudan, provocata dal conflitto iniziato lo scorso dicembre, rischia di trasformarsi in una catastrofe, se non si trova subito una soluzione allo stallo politico che sta paralizzando la vita del giovane Stato, e non si interrompono le violenze.
Una situazione di crisi denunciata già più volte dalla Chiesa sud sudanese e da noi di Cesar, che da mesi combattiamo con i medici della Ali Arkangelo Association e i missionari della Diocesi di Rumbek, una battaglia quotidiana contro la malnutrizione e le malattie che colpiscono soprattutto i bambini e le donne tra le comunità locali e le migliaia di famiglie di sfollati rifugiati nelle missioni.
“Questa non è una crisi dovuta ad un disastro naturale ma è stata provocata dall’azione dell’uomo” ha detto Tariq Reibl, responsabile dei progetti in Sud Sudan della Oxfam, a Radio Vaticana. La guerra civile scoppiata nel dicembre 2013 ha provocato la fuga di 1,4 milioni di civili, a causa della dimensione etnica e tribale assunta fin dall’inizio dal conflitto.
In attesa di stabilità e pace, SOLO IL NOSTRO IMPEGNO, ED IL VOSTRO AIUTO, possono garantire salute e benessere alla popolazione del territorio della Diocesi di Rumbek, stremata dalle violenze e dalla fame.