Il Parlamento di Juba ha confermato oggi l’adozione della “Carta Africana sui diritti ed il benessere del minore”, uno strumento giuridico di tutela nato nel 1990 ad Addis Abeba per volere dell’Unione Africana e in vigore dal 1999, già adottato da ben 47 dei 54 paesi africani, che obbliga i paesi ad una forte attenzione al benessere dei minori e a varare leggi a loro tutela. Una decisione davvero molto importante, che ora tutti sperano possa fermare le violenze e gli abusi sui minori, che in questo conflitto sono divenuti sempre più frequenti, spesso usati come arma contro i nemici.
La scelta del voto è stata senz’altro stimolata, come suggerisce l’Agenzia Misna, dalla presenza, da qualche settimana, di esperti dell’Unione Africana in Sud Sudan, incaricati proprio di favorire l’adesione del governo locale alla Carta dei diritti. Gli esperti, dopo una visita in uno dei campi profughi vicino alla città di Bor, avevano denunciato come questo conflitto sia ormai “una guerra contro i bambini”. Nel rapporto, gli esperti dell’Unione Africana riportano testimonianze agghiaccianti, come la brutale crescita dei bambini-soldato, definito, senza mezzi termini, un fenomeno devastante e drammaticamente in crescita, ma che, grazie a questo voto, sembra che il Governo si appresti a contrastare con ogni suo mezzo.
La ratifica della Carta dei diritti sui bambini, ora fa ben sperare per i prossimi colloqui di pace ormai alle porte.