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14 Maggio 2014

UN TRIBUNALE ONU PER RIPORTARE LA PACE IN SUD SUDAN

“Amici, anche l’ONU interviene in Sud Sudan per assicurare la pace. Per permettere al popolo sud sudanese di RICOMINCIARE A VIVERE. E NOI DOBBIAMO AIUTARLI A FARLO.Dobbiamo aiutarli a costruire un futuro per i loro figli”

 

Anche l’ONU interviene nel conflitto scatenatosi nello scorso dicembre in Sud Sudan, denunciando crimini di guerra e soprattutto contro l’umanità commessi da entrambi le fazioni in guerra, l’esercito del presidente Salva Kiir da una parte e i ribelli legati all’ex vice Riek Machar dall’altra.

Per questo il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, che la settimana scorsa ha visitato il Sud Sudan, ha chiesto che venga istituito un tribunale speciale per il Sud Sudan per indagare e condannare chi si è macchiato di orrori e riportare un minimo di legalità nel paese.

Ha inoltre sottolineato che se le violenze, che hanno causato migliaia di morti e più di un milione di sfollati, non si fermeranno davvero, dopo gli accordi di pace firmati ad Addis Abeba, metà della popolazione sud sudanese, che è di circa 12 milioni di persone, sarà a rischio fame e costretta a fuggire, mentre il paese ha invece bisogno di tranquillità e pace per permettere agli agricoltori di seminare e lavorare di nuovo i campi,evitando così una carestia che sembra sempre più vicina.

Un appello che speriamo possa essere accolto, per permettere anche a noi, attraverso il nostro programma nutrizionale, di educare centinaia di madri alla coltivazione e reperibilità del cibo adatto alla crescita sana dei loro figli, percorso difficile da gestire durante il conflitto, innescando un processo di ritorno ad una normalità ed ai processi di sviluppo reale del paese. Per questo è proprio ora, che la pace sembra essere tornata, che la nostra voce ed il nostro aiuto non deve mancare, per garantire ad un popolo martoriato e violentato dalla fame e dalla guerra un futuro diverso.

Per donare online http://www.cesarsudan.org/it/sostieni-cesar-sudan/donazioni-on-line-sudan.html

L’ONU si muove per cercare di riportare un minimo di legalità in un paese assolutamente devastato dalla guerra. Le immagini della gallery sono molto forti e non adatte a chi potrebbe riceverne emozioni forti

hanno causato decine di migliaia di morti oltre a 1,2 milioni di sfollati, e colloqui per la formazione d un governo di transizione. Ban ha quindi auspicato «30 giorni di tranquillità» in modo che gli agricoltori possano coltivare il grano in pace evitando una carestia.

«Se il conflitto continua, metà delle 12 milioni di persone che popolano il Sud Sudan diventeranno sfollati interni, rifugiati all’estero o moriranno entro la fine dell’anno»,ha detto BAn al Consiglio di Sicurezza Onu. Aggiungendo anche che avendo visitato il paese la settimana scorsa ha trovato che ” Molte migliaia di sud sudanesi sono state uccise, che la atrocità sono state commesse da tutte e due la parti in conflitto che almeno un milione di persone è sfollato ed altri 5 milioni hanno urgenza di assistenza umanitaria”.

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