Le piogge di queste settimane stanno mettendo in ginocchio un Paese già distrutto dalla fame e dalla povertà
Amici, dal Sud Sudan continuano a giungere notizie della drammatica situazione causata dalle forti piogge e alluvioni di questi mesi.
La Catholic Radio News di Juba annuncia che le inondazioni hanno colpito fino ad ora 150 mila persone in 8 Stati del Sud Sudan e purtroppo solo 91 mila di queste hanno potuto ricevere al momento aiuti umanitari.
Gli aiuti, infatti, faticano ad arrivare in alcune zone perché è impossibile accedervi a causa delle strade rese assolutamente impraticabili. Addirittura negli Stati di Jonglei, Lakes a Upper Nile, particolarmente colpiti, ci sono comunità che è possibile raggiungere esclusivamente in barca.
Gli Stati più colpiti dalle alluvioni sono: Lakes, Upper Nile, Jonglei, Warrap, Northern e Western Bahr el Ghazal. Territori dove si trovano anche le missioni della Diocesi di Rumbek, dove noi operiamo. Una situazione terribile, che ha costretto alla fuga centinaia di famiglie, ha distrutto coltivazioni e reso il nostro lavoro ancor più difficile, e a volte impossibile: i lavori per finire Centro di Formazione degli insegnanti sono rallentanti, i camion con gli ultimi materiali non riescono ad arrivare, bloccati dal fango, come vedete dalle foto! Ma soprattutto le inondazioni e queste piogge incessanti stanno rendendo drammatica l’emergenza fame in tutto il Sud Sudan, con migliaia di persone da sfamare. Un’emergenza che continua ad uccidere centinaia di bambini e bambine, ipotecando il futuro del Sud Sudan.
Non abbandonate ora il popolo del Sud Sudan! Basta poco per salvare un bambino o una bambina dalla fame!