Blog

29 Maggio 2013

SUD SUDAN ORIENTALE, NO ALLE ARMI PER COSTRUIRE LA PACE

SUD SUDAN ORIENTALE, NO ALLE ARMI PER COSTRUIRE LA PACE

e salvare la fauna selvatica e le biodiversità tra le più ricche del mondo.

Non solo la popolazione. A fare le spese con la violenza della guerra civile è anche la fauna selvatica del Sud Sudan, una delle aree più ricche di biodiversità del pianeta. Tra le specie più a rischio, gli elefanti, cacciati per le loro zanne, e i Kob dalle orecchie bianche, una rara e antilope, originaria proprio delle zone umide del centro Africa e del Sud Sudan, così chiamata per il biancore delle sue orecchie e nota per le sue lunghe migrazioni, cacciata dai bracconieri non solo sud sudanesi ma anche del Kenya, dell’Etiopia, e dell’Uganda, per le sue carni bianche.

Il Kob dalle orecchie bianche sembrava estinta durante la lunga guerra civile ma nel 2007, ricercatori del National Geographic con una ricognizione area scoprirono che il Kob dalle orecchie bianche non era solo sopravvissuto, ma era prosperato in numeri che hanno sorpreso anche i naturalisti africani più esperti. Il Ministro per il turismo e la conservazione della fauna dell’Equatoria Orientale denuncia la strage, chiedendo il disarmo regionale delle comunità pastorali che si muovono su quel territorio. Lo riferisce Radio Emmanuel. Il ministro ha invitato le autorità intergovernative per lo sviluppo e la stessa Unione Africana a sostenere il disarmo regionale, spiegando che è l’unico modo per proteggere, conservare e gestire la biodiversità dell’area dell’Equatoria Orientale.

Il Ministro ha annunciato d’aver intensificato i controlli e la protezione della fauna, creando dei corridoi di sicurezza, in diverse aree, fino al confine con Juba; ma senza una seria azione di prevenzione, una delle aree naturali più ricche di fauna e biodiversità del mondo rischia di scomparire per sempre.

News dal Sud Sudan
About Giulia