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3 Maggio 2013

PROSEGUONO COLLOQUI GOVERNO-RIBELLI

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Proseguono i colloqui tra i ribelli del fronte rivoluzionario del Sudan ed il governo di Khartoum. Durante una conferenza stampa congiunta, ad Addis Abeba, secondo Misna, Omar Hassan al Bashir ha sottolineato l’inevitabilità di “portare avanti un discorso iniziato” nell’interesse di tutti.

La conferenza stampa si è resa necessaria dopo che, nei giorni scorsi, gruppi di ribelli avevano attaccato la città di Umm Rawaba, nella regione del Kordofan, occupandola per alcune ore e ingaggiando violente battaglie con l’esercito governativo.

Bashir ha tenuto ha sottolineare che questo non fermerà i negoziati, definiti dallo stesso presidente “una scelta prioritaria e strategica” per Khartoum.

Daniel Kodi, rappresentante dell’Splm-n, dal canto suo, ha detto di aver già più volte denunciato l’esistenza di gruppi legati al Splm-n anche in Darfur, nel Nilo Blu e nel Kordofan.

La ribellione armata dell’Splm-N contro il governo di Khartoum nasce nel 2010, dopo la denuncia di brogli in occasione delle elezioni locali che avevano decretato la sconfitta del loro candidato a governatore, e dopo forti contestazioni fermate con violenza e rappresaglie dal governo centrale. La tregua annunciata nel 2011, non era mai iniziata veramente ed anzi, il presidente del Sudan, mettendo in relazione le ribellioni interne con la proclamazione di indipendenza del Sud Sudan, aveva insistito sulla necessità di risolvere militarmente il problema lungo i confini con quest’ultimo, acuendo di fatto il conflitto. Nelle ultime settimane, invece, il governo sembra aver cambiato idea, accettando il negoziato avviato sulla base del protocollo di pace relativo alle regioni del Nilo Blue e del Kordofan contenuto negli Accordi di pace del 2005 che sancirono la fine della lunga guerra con il Sud Sudan.

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