Ne dà notizia Misna, secondo cui padre Santino Maurino, segretario generale della Conferenza episcopale del Sudan, è arrivato lo scorso giovedì a Juba, espulso dalle autorità di Khartoum e costretto a lasciare il paese insieme con alcuni missionari. Il religioso ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna notifica, ma solo la minaccia di finire in prigione se non avesse lasciato il Paese entro 3 giorni.
Un episodio che conferma ancora una volta le gravi difficoltà dei religiosi e dei fedeli cristiani che vivono a Khartoum, in larga parte originari del Sud Sudan.
La Conferenza episcopale del Sudan è rimasta nel Paese anche dopo la divisione del Sud Sudan nel 2011. Ma in un Paese a dichiarata maggioranza musulmana, in realtà sono solo due le diocesi presenti. Una situazione molto diversa dal Sud, dove sono numerosi i fedeli di religione cristiana e molte le missioni cattoliche, e dove soprattutto ha vissuto una grande figura come Mons. Cesare Mazzolari, che ha dato al Paese e a quello che chiamava il suo popolo, un insegnamento di umanità e amore che ha lasciato il segno, in quella terra, e non solo.