La lettera di Mons. Cesare Mazzolari, in occasione della Pasqua 1990, da Rumbek.
Una lettera personale, rivolta ai suoi amici e sostenitori, forte e piena di quell’amore che lui ha sempre dato al suo popolo, allora martoriato da una furiosa guerra civile. La situazione era, in quel momento, estremamente delicata, la guerra non risparmiava nessuno, impedendo così di avere una sede fissa per la Diocesi, costretta a spostarsi di continuo per evitare i bombardamenti e gli scontri sul territorio.
Qui potete scaricare una copia della lettera, scritta di suo pugno. Cliccate qui
Questo il testo, integrale:
25 marzo 1990
IN CAMMINO PER RUMBEK
Carissimi,
eccomi con gli auguri d’una Buona e Santa Pasqua da Khartoum.
Son partito da Roma il 25 febbraio e giunsi a Khartoum il 26 febbraio.
Dopo i primi contatti, fui informato di fermarmi a Khartoum per cooperare con i Vescovi per il trasferimento del Seminario Maggiore Nazionale da Juba a Khartoum. Il lavoro ora è ben incamminato e posso fare i piani per la partenza, che sarà forse il 28 c.m., per Wau.
In questo periodo ho fatto molti contatti importanti per aiutare la gente nella mia Diocesi, che si trova o in Etiopia o nella zona liberata. Con un dottore tedesco ho fatto piani per aiutare i lebbrosi
nella zona di Pagar Aw e nell’ospedale di Yirol. Speriamo che tutto possa andar avanti.
Il Signore mi ha pure concesso i mezzi, attraverso il vostro aiuto, per liberare 600 giovanetti e giovanette tenuti in schiavitù dagli arabi, in questi giorni. Una delle imprese più vicine al cuore del Comboni, anche nei suoi giorni. E ce ne sono ancora da liberare.
Se il Signore vuole, il 28 c.m. scenderò a Wau con l’aereo militare e da lì studierò la situazione per continuare la prossima tappa verso la mia Diocesi.
Sto bene. Vi ricordo ad uno ad uno e sento le vostre preghiere. Buona Pasqua. Cristo Risorto porti nuova vita e vera pace anche per il Sudan.
Con affetto in Cristo
P. Cesare Mazzolari
